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Come precedentemente evidenziato, queste pagine web contengono documenti pubblici direttamente reperibili dalla rete (ad esempio articoli giornalistici apparsi sul quotidiano La Stampa di Torino) o depositati presso il Tribunale di Torino (questi ultimi non sono coperti da segreto istruttorio) e liberamente disponibili per gli interessati. Il presente sito è dunque focalizzato sulla valutazione comparativa di cui al bando D. R. n. 397 del
9.11.2006 Area 09 Ingegneria Industriale e dell'Informazione, Settore ING-IND-04 Costruzione e Strutture Aerospaziali, codice interno 12/06 (Politecnico di Torino) [nel seguito questa valutazione comparativa viene indicata come "concorso" per brevità].
Dai documenti in questione (ad esempio dal sito del Politecnico di Torino) si può dedurre che fra i partecipanti al concorso c'erano i candidati
Enrico Cestino (risultato poi vincitore), Luciano Demasi (risultato non vincitore) e Marco Gigliotti (risultato non vincitore).
Senza commenti soggettivi di alcuna natura (lasciati al lettore), si riporta qui di seguito informazione ufficialmente disponibile presso il
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
Come è possibile verificare dal sito ufficiale del MIUR, si è conclusa nel Febbraio 2014 la tornata per le abilitazioni nazionali relative alle posizioni da professore associato (o seconda fascia) e ordinario (o prima fascia) nel settore 09/A1 di Ingegneria Aeronautica, Aerospaziale e Navale. La commissione giudicante l'idoneità dei candidati era formata da cinque professori ordinari, fra i quali il Dr. Giulio Romeo del Politecnico di Torino.
Si riportano qui di seguito alcuni dati relativi a questa recente abilitazione nazionale con particolare riferimento ai candidati Enrico Cestino, Marco Gigliotti e
Luciano Demasi:
Come il lettore può dunque verificare, il vincitore del concorso (Dr. Enrico Cestino) ha avuto l'abilitazione nazionale da professore associato, mentre due non vincitori, Dr. Marco Gigliotti e Dr. Luciano Demasi hanno avuto l'abilitazione nazionale da professore ordinario.
Anche in questo caso, al lettore è lasciata la libertà di trarre le conclusioni soggettive ritenute opportune e di farsi una idea indipendente e autonoma.